CityLIfe Milano misteriosa Esoterismo in Piazza tre Torri

City Life

Ci troviamo a City Life, in quella che una volta era la fiera campionaria di Milano. In questo video della serie Milano Misteriosa, vi voglio parlare dei grattacieli, del parco, del centro commerciale e di molto altro ancora, ma da un punto di vista molto diverso dal solito. Tantissimi articoli sul web parlano di quest’area e di come abbia trasformato tutto lo skyline della città, migliorando notevolmente tutta la zona.

i video di CIty Life su Milano misteriosa

Anche In questo canale youtube ci sono alcuni video, che riguardano city Life, tra cui quello dell’inaugurazione del City Life shopping district, e quello della giornata del FAI, che mi ha permesso di poter visitare l’interno della torre denominata “lo storto”, progettata dalla scomparsa archistar Zaha Hadid. Ma tutto questo, cosa c’entra con Milano Misteriosa? Dove è il mistero? Non so se ricordate o avete visto il video “esoterismo ad Expo 2015” sempre della serie Milano Misteriosa, in cui sono mostrati molti, anche se non tutti, gli aspetti che parecchio avevano a che fare con l’esoterismo. Primo tra tutti l’albero della vita. In questo video, voglio illustrare la stessa tesi, anche se come per Expo, non troveremo mai documenti o dichiarazioni ufficiali da parte di un qualche responsabile che possa attestare ciò che sto per raccontarvi. Come per qualsiasi video di Milano Misteriosa, potete credere o non credere a quello che dico, ma i fatti che espongo sono tutti verificabili. Non tutti sanno che oltre ai magnifici grattacieli della piazza tre torri, il centro commerciale, e le lussuose costruzioni residenziali, il parco di City Life ospita una mostra d’arte a cielo aperto, dal nome ArtLine Milano.

La mostra ArtLine Milano

In questa mostra sono presenti opere davvero interessanti, ma alcune di queste lo sono più di altre, in quanto hanno un significato che a mio parere coincide con quello esoterico. Ma vediamo queste opere nello specifico: Iniziamo da quella che mi è più cara; ne ho parlato spesso in diversi articoli in passato sui vari giornali on-line per cui scrivo.

I cieli di Belloveso

Sto parlando dell’opera di Matteo Rubbi, “Cieli di Belloveso”. L’opera, che possiamo definire una installazione a cielo aperto, raffigura 100 stelle realizzate con diversi tipi di pietra, di diverso colore e di diverse forme. Queste pietre, come potete ben vedere, sono incastonate nella pavimentazione di piazza Burri. L’opera riporta in terra il cielo che era visibile nel 600 A.C. ben 2600 anni fa. Il 600 AC infatti è la data in cui lo storico Tito Livio colloca la fondazione di Milano da parte del principe di alcune tribu galliche, Belloveso. Di fatto, nella piazza, con questa raffigurazione viene riportata l’Alfa della nostra città, il suo inizio, e questo ha un grande valore esoterico, che legato alla posizione delle stelle di un tempo così remoto, restituisce anche una parte della storia della nostra città, poco conosciuta persino da molti milanesi. Le antiche popolazioni celtiche riportavano il cielo in terra scavando delle coppelle nelle rocce e nei massi avelli. Si suppone che queste venissero riempite durante dei rituali, rflettendo la tenue luce delle stelle, come se le stelle fossero state catturate all’interno della coppella. Questa similitudine rituale rende ancora più forte la teoria del significato esoterico dell’opera d’arte.

Filemone e bauci

Un’altra opera di cui vi voglio parlare è “Filemone e bauci”. Due strutture in alluminio, a metà tra la figura umana e quella di una colonna greca, simulano un abbriaccio mentre osservano i grattacieli davanti a loro. Anche qui una sorta di Alfa e Omega, dalle antiche colonne alle moderne strutture in vetro e acciaio. Le colonne, ad esempio le colonne del tempio, hanno un alto valore esoterico. Quest’opera si ispira al fantastico racconto secondo cui, le divinità greche Zeus ed Ermes, per una scommessa fatta mentre stavano passeggiando, presero le sembianze di due mendicanti e provarono a chiedere ospitalità nelle case vicine. Nessuno diede loro ospitalità, tranne una coppia di anziani sposi, che offrirono ai due mendicanti cibo e ristoro. Zeus e Ermes decisero poi di distruggere tutto il villaggio tranne la casa di questi due gentili anziani. La casa venne trasformata per miracolo in un tempio lussuoso. Le due divinità chiesero alla coppia cosa desiderassero di più al mondo, e questi, risposero che volevano semplicemente vivere come sacerdoti di Zeus nel tempio, assieme, fino al momento della loro morte. Quando questa avvenne, i due furono trasformati in una quercia e un tiglio, uniti tra loro per un tronco. Esattamente come le due colonne raffigurate nell’opera d’arte. I riferimenti esoterici alle divinità greche sono abbastanza evidenti, ma anche il fatto che stiano osservando i grattacieli, potrebbe avere un qualche riferimento esoterico.

Colores: opera dell’artista Pascale Marthine

Passiamo ora ad un’alta opera molto diversa da queste due e chiaramente ispirata ad una differente cultura. L’opera, “Colores” è stata realizzata dall’artista Pascale Marthine Tayou di origine Camerunense, e riflette nei colori accesi e sgargianti, tutta la cultura artistica africana. Ma nella sua opera possiamo anche notare dei riferimenti esoterici, l’installazione artistica infatti rappresenta il planisfero che è alla base dell’opera, da cui partono innumerevoli pali colorati, su ognuno dei quali è posto un uovo. L’uovo ancora una volta ha nel simbolismo esoterico, il significato di inizio. Lo stesso autore definisce le proprie opere come un insieme di simboli provenienti da diverse culture, in un sincretismo culturale.

Draghi verdi

Per raccontare qust’opera, intitolata “Vedovelle e Draghi verdi”, dobbiamo spostartci in diversi punti del parco di CityLife, infatti, questa installazione è dislocata in ogni punto in cui si trova una delle note e amatissime fontanelle milanesi che prendono il nome di vedovelle. Il nome deirva dal fatto che l’acqua scorre continuamente da esse, fungendo da regolatore della falda acquifera milanese. Esse vengono chiamate anche Draghi verdi, per via del fatto, che le fontanelle sono in ghisa verde, e il loro rubinetto ha le sembianze di un drago. Di queste fontane milanesi se ne parla anche nel video “I draghi di Milano”, video che fa parte di questa serie, Milano Misteriosa. Queste fontanelle però sono diverse da tutte le altre fontanelle milanesi, in quanto il drago, prende diverse sembianze per ogni boccello che diventa una sorta di chimera, a metà tra il drago ed altri animali mitologici. La disposizione delle fontanelle sviluppa inoltre un percroso, che l’artista, Serena Vestrucci, descrive come percorso tra il visibile e l’invisibile, un percorso di conoscenza meno tangibile, legato al percorso dell’acqua, e un percorso più evidente legato alle opere vere e proprie, pezzi unici e fatti a mano, che ci riportano al valore della manualità nel realizzare le cose rispetto all’automatismo della realizzazione dei prodotti fatti in serie. Anche qui, il legame tra acqua, mitologia, e conoscenza ci porta inevitabilmente ad un profondo richiamo esoterico.

Hand and Foot for Milan

Altre opere della mostra paiono avere a che fare con la simbologia esoterica, ad esempio, “Hand and Foot for Milan”, è realizzata con dei mattoni che richiamano quelli delle basiliche realizzate in stile gotico lombardo, con i suoi tradizionali mattoni rossi. Il mattone in questo caso rappresenta la trasformazione della materia grezza, l’argilla; il mattone è uno dei principi esoterici per eccellenza, non di meno, Il piede, di grandi dimensioni rappresentava nell’antico Egitto la forza tellurica, ovvero la forza magnetica della terra, mentre la mano potrebbe in questo rappresentare il magnetismo che si proietta all’esterno.

“Daily desiderio

Delle undici opere previste, solo sei sono state attualmente realizzate, ultima di queste sei “Daily desiderio” è una installazione minimale, su cui per tutta la vita dell’autore Riccardo Benassi, fino alla sua morte verranno mostrati dei messaggi poetici. Anche qui possiamo ipotizzare un messaggio esoterico, dato che alla morte dell’autore, ovvero l’omega, questi verranno visualizzati in rotazione, superando il limite temporale della morte, in cicli potenzialmente infiniti. Penso di inserire le opere ancora in fase di realizzazione in uno dei prossimi video che realizzerò. Non ci sono infatti solo le opere della mostra ArtLine Milano a suggerire un significato esoterico, e qui a mio avviso, la storia si fa ancora più interessante.

Le madonnine di Milano

Un’usanza milanese voleva che nessun edificio della città potesse superare l’altezza della Madonnina che svetta sul Duomo di Milano. Per anni, dopo la costruzione del grattacielo Pirelli, girò la voce che ci fosse una seconda madonnina sul tetto di questo edificio, la voce però non era una semplice leggenda metropolitana, questa seconda madonnina esisteva veramente, e proteggieva dall’alto tutti i milanesi. Per molto tempo il grattacielo Pirelli restò il più alto edificio di Milano, ma poi, arrivarono Palazzo Lombardia, Porta Nuova, e City-Life. La torre di Porta nuova, l’Unicredi tower, pur essendo tecnicamente la più alta di Milano, grazie al suo spire (punta) di fatto, come altezza reale superava di poco il grattacielo Pirelli, mentre, Palazzo Lombardia, aveva la superficie calpestabile ad una altezza maggiore, fu perciò deciso di posizionare una terza madonnina sul tetto di questo edificio. Poi, venne il turno della torre “il Dritto” progettata da Arata Isozaki, attualmente la torre con il maggior numero di piani e con la superficie calpestabile più alta, supera perciò, di gran lunga l’altezza della madonnina sul grattacielo Pierelli e di palazzo Lombardia, per questo motivo, è stata posta una quarta madonnina in cima a questa torre, in modo che ancora una volta Il simbolo più esoterico di Milano possa proteggere tutti i milanesi dal punto più alto della città. Naturalmente, per comprendere meglio perchè la Madonnina di Milano avbbia un alto valore dal punto di vista esoterico, dovreste dare un’occhiata ai video di Milano misteriosa, in questi troverete molte informazioni interessanti a riguardo. Andiamo a scavare più nel profondo ora, qui siamo ancora più nel campo delle ipotesi, dato che quello che sto per raccontarvi è una mia congettura. Non vi è nulla di scritto che possa supportare questa tesi. Il centro commerciale, Il CityLife District, è orientato perfettamente sull’asse ovest est, esattamente come il Duomo di Milano. E allora? Allora, Anticamente, dove ora possiamo ammirare la bellissima cattedrale in stile gotico lombardo milanese, ovvero il Duomo di Milano, c’erano due chiese, molto vicine tra loro. Santa Tecla, la più grande, era la cattedrale estiva, mentre Santa Maria maggiore era quella invernale, leggermente più piccola. Tra le due chiese, nel mezzo il battistero di San Giovanni alle fonti.

Un centro commerciale che simula il centro di Milano Prima del Duomo.

Anche il centro commerciale è diviso in due parti, quello al chiuso, molto caldo e accogliente sembra essere il luogo ideale per ristorarsi in inverno, al caldo, questo anche grazie agli interni in legno, che danno una sensazione calda ed accogliente. La seconda parte del centro commerciale, è invece parzialmente all’aperto, molto più estiva e fresca, questa parte del centro commerciale non è perfettamente allineata con il centro commerciale al chiuso, bensì inclinata di pochi gradi, esattamente come era inclinata la cattedrale invernare, Santa Tecla, rispetto al Duomo di Milano. Va detto che le posizioni sono invertite, infatti, mentre la cattedrale estiva, Santa Tecla si trovava ad ovest rispetto a Santa Maria maggiore, in questo caso, il percorso estivo si trova ad Est ripetto a quello invernale. Nel centro, tra le due strutture, la piazza vera e propria, può facilmente ricordare un battistero, grazie alla sua particolare struttura a due piani con nel mezzo una ampia apertura. Tutte queste similitudini possono anche essere semplicemente coincidenze, ma come molti sanno, l’architettura moderna si ispira molto spesso a quella ancirca e l’architettura antica era ed è piena di riferimenti esoterici. Lascio per ultima quella che io considero l’ispirazione esoterica più visibile, e al tempo stesso la meno evidente. Come si dice? Se vuoi nascondere qualcosa, mettilo dove tutti lo possano vedere, e infatti, il riferimento più celato è proprio nelle tre torri che svettano nella piazza. Tre, il numero perfetto, sintesi tra pari e dispari, e che forma la prima superficie possibile, il triangolo, simbolo esoterico in molte culture e religioni. Nelle diverse culture, il trischele, la trinità, la triade cinese, con l’associazione tra terra cielo e uomo, ma anche per simboleggiare la nascita, l’esistenza e la morte. Nella religione cristiana la trinità, le tre croci, le tre Marie, i tre giorni prima delle ressurrezone fanno sempre riferimento a questo numero. Questo è solo un piccolo esempio di come il numero tre sia importante nel mondo esoterico e in molte altre religioni. Se avete notato altre coincidenze o similitudini, o se non siete d’accordo con quello che dico, scrivete un commento sotto questo video, qui su youtube. Se il video vi è piaciuto condividetelo sui vostri canali social, e iscrivetevi al canale youtube, ricordandovi di attivare la campanella delle notifiche. Al prossimo video di Milano Misteriosa, allora, ma se nel frattempo, dato che i tempi di realizzazione sono abbastanza lunghi, volete guardare altri video della serie Milano Misteriosa, o i tantissimi altri video che ho realizzato, mi renderete sicuramente felice. Ovviamente se lasciate un commento sotto al video qui lincato, non mancherò di rispondervi.